La Prevenzione

Il dottore del futuro non darà medicine, ma invece motiverà i suoi pazienti ad avere cura del proprio corpo, alla dieta, ed alla causa e prevenzione della malattia.” 
-Thomas Alva Edison-

Prevenire è meglio che curare”, questo lo sappiamo tutti. Purtroppo, però, a volte capita di lasciar correre un po’ troppo tempo tra le visite dentistiche periodiche..e come mai!?

Le ragioni possono essere diverse, a partire dalla motivazione personale, alla non completa conoscenza di tutti quegli ambiti, in cui, la prevenzione orale può incrementare la qualità di vita di ognuno di noi. Affrontiamole insieme !

PREVENZIONE DELLO STRESS : LA PAURA DEL DENTISTA.


“I limiti, come la paura, sono spesso un’illusione.”
(Michael Jordan)


La paura del dentista, purtroppo, è ancora oggi un luogo comune. Mi capita spesso, infatti, soprattutto in occasione di una prima visita, sentire dal paziente una frase del tipo : ”Dottoressa, le premetto che io ho una gran paura del dentista, quindi le chiedo anticipatamente scusa del mio atteggiamento !”, oppure, al contrario, di osservare pazienti  apparentemente molto silenziosi, ma che mostrano segni evidenti di disagio non appena seduti in poltrona. Immagino che alcuni di voi lettori ( spero non molti!!!) si stia riconoscendo in una di queste figure!!!

Ma come mai? Di sicuro, essere consapevoli di una propria paura, è il primo passo per superarla, ma, per uscirne davvero vittoriosi, c’è bisogno di buon allenamento!

Così, mi sento di lasciarvi 3 buoni consigli per migliorare il proprio atteggiamento emotivo durante un incontro con il dentista, sia esso una visita, un trattamento, un controllo.

  1. FATTI ISPIRARE! Oggi internet ti dà l’opportunità di “visitare” il profilo dei diversi professionisti e dei propri collaboratori, per cui cerca la persona che ti ispiri empatia e professionalità; registra i contatti,  sentiti libero di chiedere pareri o informazioni, o consulta i feedback presenti! Ad esempio, spero che questo sito abbia una buona empatia nei tuoi confronti!! 😉
  2. PARLATE! Non abbiate timore di esprimere le vostre sensazioni, le vostre preoccupazioni, ed eventuali dubbi , la cui soluzione possa regalarvi benessere. Si ha sempre paura di ciò che non si conosce, non esitate a confrontare le informazioni che avete cercato su internet con la professionalità dello specialista.
  3. ESPONETE I VOSTRI OBIETTIVI. Molto spesso capita che ciò che voi vedete non corrisponda necessariamente a quello che vede il vostro dentista… è piuttosto frequente che questo accada, ma non deve costituire un limite : anzi, qualora sia realistico e non idealistico,  il vostro obiettivo deve essere soddisfatto, anche se attraverso un percorso che non avevate immaginato.

Un’ultima cosa : aiutami a prevenire la paura del dentista nei più piccoli e nelle persone a te care! Anche  questo scopo , mi permetto di lasciarti 3 consigli , facilmente applicabili:

  • Evita di dire frasi del tipo : “ domani ti porto dalla dentista, poi vedi come impari a lavare i denti!”, oppure, “ guarda che se ti fai venire le carie, poi la dottoressa dovrà utilizzare il trapano!”, o anche “ non sentirai nulla, la dottoressa ti farà soltanto una punturina per addormentare il dente”.Lascia a me il compito di trovare il giusto approccio per il piccolo paziente, è un mio dovere!! 😉
  • Porta il tuo bimbo/a nello studio dentistico anche in età molto precoce : non è importante , per me, effettuare da subito una prima visita, quanto invece  instaurare un clima confidenziale con il piccolo paziente nell’ambiente odontoiatrico;
  • lascia un commento : nella sezione”feedback” racconta la tua esperienza ( spero sempre positiva! ) , in modo tale che le altre persone possano considerarla uno stimolo positivo per superare la loro paura.

Per maggiori informazioni in tale ambito, consulta gli articoli presenti sul mio blog , potrai trovare argomenti interessanti e, spero, utili nella Tua quotidianeità! 

PREVENZIONE DELLA CARIE : UNO SGUARDO TRA ADULTI E PICCINI

Ebbene si…chi di Voi non ha mai avuto una carie!? .. sono sicura che qualcuno può rispondere fieramente di “No!”, ma molti altri dovranno riconoscere di essersi imbattuti in questa patologia, poiché dati evidenti in letteratura scientifica ci dimostrano che, nonostante gli enormi progressi preventivi, la carie in Italia è ancora una patologia diffusa [Campus et al., 2007, Cianetti et al., 2017].   Se è vero che l’insorgenza di carie interessa tutte le età, è altrettanto vero che la sua evoluzione differisce in base a diversi fattori ( genetici, ereditari, ambientali), per cui ritengo giusto dare qualche consiglio specifico ai più grandi, come ai più piccini. Vediamolo insieme.

Prevenzione della Carie in età Pediatrica . 

Prima di affrontare questo argomento vorrei sottolineare un concetto : I DENTI DA LATTE SONO IMPORTANTISSIMI! E come tali, devono essere protetti il più possibile dalla carie, poichè prevenire la carie nei denti da latte vuol dire, in parte, ridurre l’incidenza di carie nei denti permanenti (
BMC Oral Health. 2015 Nov 4;15(1):140. Grund K )

nonché prevenire anche alcuni tipi di malocclusione ( vedi PREVENZIONE DELLE  MALOCCLUSIONI ). Detto questo, ti lascio qui di seguito dei buoni consigli, che meritano decisamente un approfondimento maggiore (a tal fine, potrai consultare diversi articoli sul mio blog, nella sezione Prevenzione della carie in età pediatrica!) :

  • prenditi cura dei dentini da latte che spuntano già dal 6° al 12° mese di età ( incisivi centrali e laterali) ( vedi articolo il calendario della dentizione decidua), Tu, da sola/o puoi fare tanto!! ( vedi come prendersi cura dei primi dentini che erompono)
  • Porta il tuo bimbo/a dal dentista anche in età precoce ( vedi la prima visita dal dentista, quando farla), imparerà a familiarizzare con l’ambiente odontoiatrico!;
  • Sottoponi il tuo bimbo/a a sedute di fluoroprofilassi, qualora necessarie ( vedi la sezione fluoroprofilassi)…sarà un’esperienza divertente!;
  • Proteggi i primi denti permanenti dalla precoce incidenza di carie ( vedi sigillatura dei solchi);
  • Accompagna il tuo bimbo/o in visite di controllo periodiche : questo eviterà di avere brutte sorprese !

Topics nel blog

–      Prima visita dal dentista in età pediatrica;   

  • Istruzione e motivazione all’igiene orale;
  • Fluoriprofilassi;
  • Sigillature dei solchi.
  • Prevenzione della carie in età Adulta

Quanti di voi hanno, almeno una volta, pensato di essere “sfortunati” o “predisposti” nei confronti della carie, o quanti di voi sono rimasti stupiti nel sentirsi dire, durante una visita odontoiatrica, che è stata diagnosticata una carie?

Purtroppo questi due quadri sono , a mio avviso, i più ricorrenti in quei pazienti che riferiscono di essere ”sempre  in giro dal dentista”, senza, tuttavia, riuscire a stabilizzare la loro situazione, o che non si sottopongono a visita di controllo da un po’ troppo tempo ( vedi, ogni quanto effettuare una visita di controllo dal dentista?) . Purtoppo, quando iniziamo a percepire qualche fastidio, la carie è già ad uno stato avanzato, mentre, tramite delle procedure specifiche di profilassi e controlli periodici, possiamo intervenire in stadi molto precoci ( prevenzione secondaria) , o, meglio ancora, evitarne l’insorgenza.

Per saperne di più, clicca sulle voci di seguito elencate, ti aiuteranno a farti un’idea  generale sull’iter preventivo da seguire.

  • Igiene orale : note sull’alimentazione;
  • Igiene orale : l’importanza di corrette abitudini domiciliari;
  • Igiene orale : ablazione tartaro professionale ;
  • Igiene orale : scaling e levigatura radicolare;
  • Visite periodiche di controllo

TRATTAMENTO DEI DIFETTI DI MINERALIZZAZIONE DELLO SMALTO : PREVENZIONE SECONDARIA

“Kalòs kai agathòs” …

Il concetto greco del ” bello e buono” sembra sposarsi molto bene in diversi ambiti dell’ odontoiatria, come quello del”estetica naturale del dente. Se pensiamo ad un bel sorriso, di sicuro le nostre idee racchiudono dei criteri di armonia di forme e colore. Quest’ultimo è il risultato di moltissime componenti , esogene ed endogene, ma, di sicuro, i difetti della sua omogeneità sono facilmente percepibili, anche ad un occhio meno esperto. E’ questo il caso, ad esempio, in cui sulla superficie dello smalto notiamo una “macchia bianca” o “scura” visibilmente non integrata , e che , molto spesso, sottende ad un’alterazione della struttura sana del dente. Tra queste “white spot” e/o “brown spot” possiamo trovare dei difetti della composizione intrinseca dello smalto, riconducibili a noxae patogene intervenute durante i processi di formazione. Qualora questi difetti siano limitati agli strati più superficiali dello smalto, possiamo intervenire con delle misure preventive, finalizzate ad evitare un’ulteriore progressione dell’alterazione strutturale. Vediamoli insieme :

  • Fluoriprofilassi ( vedi #fluoroprofilassi sul mio blog);
  • remineralizzazione tramite applicazione professionale di vernici a rilascio di fluoro e ioni calcio e fosfato;
  • remineralizzazione tramite applicazione professionale/domiciliare di creme a base di calcio e fosfato amorfo immersi in una matrice di fosfopeptidi di caseina (Cpp-Acp).
  • infiltrazione resinosa delle macchie, qualora queste costituiscano un problema estetico per il paziente ;

I protocolli di trattamento vengono necessariamente adattati in base al singolo caso, e seguono una diagnosi scrupolosa dettagliata. Per maggiori informazioni, consulta gli articoli sul mio blog ( #MIH; #AmelogenesImperfetta; #WhiteSpot post-ortodonzia fissa).

PREVENZIONE DELLE EROSIONI DENTALI


Se l’acidità corrode, la dolcezza scioglie…!!!

Se la carie è una patologia ancora oggi molto diffusa, trova , ahimè, un concorrente tra le indagini epidemiologiche : sto parlando dei problemi correlati alle erosioni dentali  (Lussi A. et al. 2014, Frazao JB. et al. 2018). Anche queste, purtroppo, riguardano sia adulti che piccini, e, quando compaiono i primi sintomi ( sensibilità diffusa, soprattutto al freddo e/o a cibi zuccherini), siamo ormai ad uno stadio troppo avanzato per poter parlare di prevenzione. Cosa fare dunque, per metterci al riparo da questo fenomeno? Per rispondere a questa domanda dobbiamo, innanzitutto, fare un passo indietro e capire cosa si intende, quando si parla di erosione dentaria : l‘erosione è un processo irreversibile di degradazione dei tessuti duri del dente ( smalto, dentina , ma può riguardare anche il cemento), indotta dalla presenza di acidi nel cavo orale. Tali acidi, a differenza della patologia cariosa, non derivano dal metabolismo batterico, bensì dall’adozione di particolari abitudini alimentari, da condizioni predisponenti di altra natura ( es : reflusso gastroesofageo, disturbi del comportamento alimentare) che inducono un prolungato abbassamento del pH orale. Tutti noi siamo soggetti ad una riduzione del pH orale nell’arco della nostra giornata : ciò che appare determinante nell’insorgenza delle erosioni, è, infatti, la frequenza di tale abbassamento. Adesso abbiamo un po’ più le idee chiare riguardo questo argomento e posso quindi rispondere alla domanda che ho posto in precedenza, attraverso una serie di buoni consigli che, tutti noi, dovremmo adottare :

  • fai attenzione alla tua dieta ! Introduci, nei tuoi pasti, cibi ad alto contenuto di fibre ( es. carote, verdure crude) che necessitano di tempi lunghi di masticazione : la maggiore produzione di saliva, protegge i tuoi denti dagli attacchi acidi ! ( Buffering capacity);
  • Se sei uno sportivo, e consumi spesso integratori di sali e vitamine, modifica la frequenza e la modalità di assunzione : meglio bere queste bevande in un piccolo intervallo di tempo, piuttosto che in maniera prolungata durante il giorno ! evita di sorseggiare, può esserti utile una cannuccia! 🙂 ;
  • se hai mangiato cibi zuccherini o acidi ( frutta, dolciumi, soft drinks o farmaci antinfiammatori), risciacqua la tua bocca con acqua e aspetta almeno 30/40 minuti prima di lavare i denti con spazzolino e dentifricio! Durante questa mezz’oretta, la tua saliva ricostituirà un ambiente favorevole per il tuo smalto!
  • Se sei consapevole di avere dei comportamenti parafisiologici ( es : reflusso gastroesofageo, disturbi del comportamento alimentare) fissa subito un appuntamento in visita odontoiatrica : la tua necessità di frequenza nei controlli periodoci sarà differente dalle indicazioni generiche, ed avrai bisogno di qualche consiglio e/o trattamento personalizzato;
  • non disperare ! se presa negli stadi iniziali, l’erosione può essere bloccata e monitorata, in seguito a trattamenti preventivi di remineralizzazione dello smalto!
  • Se vuoi saperne di più su qualche argomento, ti consiglio di visitare il mio blog, troverai degli articoli dedicati a questa sezione! ( Fare articoli su #quali sono i cibi acidi; # alitosi e RGE ; # # remineralizzazione)


PREVENZIONE DELLE MALOCCLUSIONI

Cosa sono le malocclusioni? Generalmente con questo termine si indicano tutte quelle condizioni in cui è presente un’alterata relazione di contatto tra le due arcate mascellari ( mascella, mandibola). Esse derivano dalla combinazione di molteplici fattori ( genetici, ambientali) e possono presentarsi in differenti livelli di gravità , di solito maggiori nei casi con importante componente genetica/ereditaria o in associazioni con particolari sindromi. Premesso che le indicazioni assolute di necessità di trattamento ortodontico sono ristrette a pochissime situazioni (IOTN), prevenire l’insorgenza di una malocclusione vuol dire contribuire ad uno sviluppo armonico del viso del piccolo paziente, con netto incremento della sua qualità di vita (Seehra J. et al 2013). Cosa vuol dire, dunque, in tale ambito, fare prevenzione? Vuol dire intercettare i segni tipici e/o i fattori comportamentali potenzialmente contribuenti, in fase di crescita,  a definire un quadro di malocclusione. Anche in questo caso, mi sento di darvi dei consigli utili , da mettere in pratica facilmente :

  • educate da subito il vostro piccolo! Per quanto possibile, cercate di ridurre al massimo l’utilizzo del ciuccio! L’ideale sarebbe sospenderne gradualmente l’utilizzo nella facia di età compresa tra i 12 ed i 18 mesi, in quanto, in questa fase, eventuali segni di un prolungato succhiamento ( denti anteriori leggermente sporgenti in avanti ) sono facilmente recuperabili con la crescita;
  • portate a visita ortodontica il vostro bimbo/a in un’età compresa tra i 3 ed i 5 anni : già in questa fascia di età, lo specialista è in grado di identificare dei segni clinici e/o comportamentali suscettibili;
  • attenzione al particolare ! Notate, ad esempio, se vostro figlio/a respira spesso a bocca aperta : ad esempio, prestate attenzione se mantiene la bocca aperta mentre guarda la tv o mentre dorme ( in quest’ultimo caso, può aiutarvi anche il segno “del cuscino bagnato” al mattino!)
  • cercate di distogliere il vostro bimbo/a da un abitudinale ed eccessivo ( più di 6h/die) succhiamento del pollice : se notate questo comportamento, ad ogni modo, prendete presto un appuntamento in visita ortodontica.

            PREVENZIONE DEI TRAUMI DENTALI ( BIMBI E TRAUMI, CONSIGLI PER GENITORI, ODONTOIATRIA E SPORT)

Tutti noi siamo soggetti a traumi, ma questo assume un’importanza maggiore qualora parliamo di categorie maggiormente a rischio che riguardano i bambini e gli sportivi. Si tratta di due categorie che condividono diversi aspetti, ma che differiscono per gli approcci preventivi applicabili .

Prevenzione dei traumi dentali nei bambini .

Quando parliamo di bambini , la prevenzione è di fondamentale importanza , in quanto un trauma a carico di un dente da latte può compromettere il corretto sviluppo del corrispondente permanente. Dal momento che l’insorgenza accidentale di traumi può verificarsi sia in ambiente domestico, che durante il tempo trascorso a scuola o quello impegnato nelle attività sportive. Lascio qui di seguito delle indicazioni comportamentali utili per i genitori al fine di aumentare il livello di s protezione nei confronti di trauma dentali:

  • Prestate attenzione nei primi momenti della deambulazione ! Anche se sono sicura che siete tra i più scrupolosi dei genitori, mi preme sottolineare questo punto , in quanto i traumi domestici, in quel periodo, sono tra i più frequenti (Noori et al., 2009). A tal proposito, sono ben chiare le Linee Guida del Ministero della Salute del Novembre 2012;
  • Prestate importanza ad una buona educazione alimentare : i bambini obesi sono tra i più predisposti a traumi dentali da cadute (Glendor 2009);
  • Fissate una visita preventiva ortodontica (come discusso nella sezione “PREVENZIONE DELLE MALOCCLUSIONI”) : alcuni tipologie di malocclusioni predispongono maggiormente a traumi dei denti anteriori! Intercettare vuol dire prevenire : è una competenza specialistica ortodontica;
  • selezionate lo sport che più piace a vostro figlio e fatelo presente allo specialista in Ortodonzia : questi saprà consigliarvi sul grado di indicazione all’utilizzo di un paradenti;

Qualora vostro figlio sia in una fase di dentizione mista ( ossia presenta sia denti da latte che permanente) e abbia subito un trauma su un elemento permanente ( i più esposti sono gli incisivi) , attenetevi a queste linee guida :


Linee guida comportamentali in caso di trauma dentale al vostro bimbo.
  • Se si è “spezzato” un pezzetto di dente, abbiate l’accortezza di chiamare subito il dentista ( vedi #servizio urgenze); se non avete possibilità di incontrarlo nell’arco di 40 minuti, potete conservare il frammento in un bicchiere contenente un po’ di saliva : ne eviterà la disidratazione;
  • Se il dente è caduto interamente dalla bocca, non fatevi . prendere dal panico! tranquillizzate il bimbo, prendete il dente per la corona ( cercate di non toccate la radice con le mani), ponetelo sotto un getto di acqua fredda, qualora ci siano detriti o terra sulla radice; conservatelo nella saliva, nel latte, o in soluzione fisiologica, se ne disponete. Chiamate urgentemente il dentista! ( vedi #servizio urgenze)

In questo modo, mi aiuterete nel compiere una buona prevenzione secondaria!!! 🙂

Prevenzione dei Traumi negli Sportivi

Lo sport , si sa, ha molteplici risvolti positivi nelle nostre giornate : ci rende più forti, ci incoraggia a raggiungere degli obbiettivi, ci insegna il significato di una sana competizione, e, non per ultimo, migliora il tono dell’umore: questo significa che…ci fa sorridere con molta più facilità! 🙂 … Ma, attenzione! questo stesso sorriso è messo a rischio da traumi incidenti nella stessa attività sportiva : la Federazione Dentale internazionale ha diviso gli sport in due categorie in base al rischio di produrre traumi dentali: sport ad alto rischio (come il football americano, hockey, hockey su ghiaccio, lacrosse, sport marziali, rugby, pattinaggio in linea, skateboard e mountain bike) e sport medio rischio (come il basket, calcio, pallamano, immersioni, squash, ginnastica, paracadutismo e pallanuoto). Per chi si riconosce in uno di questi sport, lascio vivamente due consigli :

  • sottoponetevi a visita ortodontica preventiva : lo specialista sarà in grado di identificare, qualora presenti, dei fattori predisponenti, e saprà consigliarvi riguardo la necessità di un bite protettivo ( paradenti) esclusivamente personalizzato, sia nel materiale che nella forma;
  • lasciato come seconda scelta i “paradenti preformati” : anche quelli maggiormente adattabili ( Boil and Bite ) non saranno mai personalizzati in base alla vostra struttura ed in base alla tipologia di sport praticato. Consultate la Specialista! 🙂

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